ARANCIO – SANGUIGNO

ORIGINE
Il gruppo varietale dei cosiddetti “sanguigni”, ha in comune la caratteristica pigmentazione della polpa. Si tratta di un gruppo antico, descritto già dai tassonomi classici, storicamente legata anche agli agrumeti del Gargano. Viene citato da Del Viscio (1900), l’albero è descritto “con spine, i frutti hanno buccia fine, sempre gialla aranciata e mai arrossata, colorata intensamente è invece la sua polpa”. Nel Gargano sono stati osservati diversi tipi con forme variabili e, soprattutto, con livelli diversi di pigmentazione della buccia. Nell’ elenco delle cultivar autoctone italiane (Baldini et al., 1994) è segnalato come “Sanguigno” un solo tipo: “Sanguigno vaccaro” presente nella Provincia di Catania; cinque,sono invece segnalati come “Sanguinelli”.

ALBERO
Di vigore medio, a portamento regolare.

FOGLIA
Media, ovata, con apice acuto. Margine fogliare ondulato. Picciolo fogliare medio.

FIORE
Medio-piccolo. Fiori molto numerosi.

FRUTTO
Piccolo (peso medio 50-70 g).

Forma sferoidale, con base leggermente incavata e depressa calice assente. Navel occasionalmente presente.

Buccia di colore rosso aranciato, superficie grossolanamente papillata, con presenza di ghiandole oleifere, di spessore medio e mediamente aderente alla polpa. Peduncolo corto, con attacco al frutto medio.

Polpa di colore arancio rossastro, non uniforme con tessitura media, resa in succo abbondante. Semi assenti, raramente 1 o 2. Saporita, dolce e aromatica. Acidità elevata.

Maturazione scalare, tardiva da febbraio ad aprile.

VALUTAZIONE COMPLESSIVA
Fruttificazione costante. Produttività alta. Persistenza del frutto sulla pianta elevata.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
Marzano A., 1882; Del Viscio G., 1900; Miglietta R., 1913; Biscotti N., 1990; Biscotti N., 1997; Biscotti N.,Biondi E.,2008; Biscotti N. et al., 2010; Biscotti N. 2017.