MELO – SAN GIOVANNI

ORIGINE
Con il termine San Giovanni sono indicate in molte zone della Puglia mele precoci estive, descritte in molte opere anche in altre Regioni, ma evidentemente diverse in quanto in Toscana ed Emilia Romagna con tale nome si identifica una varietà completamente diversa. In alcune zone della Puglia (quelle costiere) è anche denominata Mela di Sant’Antonio, in quanto matura un po’ prima rispetto alle zone collinari interne. In Valle d’Itria è anche denominato Melo Grasta, nome dialettale di vaso, a causa dello scarso vigore della pianta. E’ molto conosciuto dai Monti Dauni, al Gargano, fino al Salento dove rappresenta forse l’unica mela autoctona presente.

ALBERO
Di scarsissimo vigore e habitus pendulo.

FOGLIA
Piccola, ellittica, con apice appuntito, angolo basale appuntito, margine seghettato, picciolo piccolo.
FIORE
Petali ovali, rosa pallido. Epoca di fioritura medio-precoce.

FRUTTO
Molto piccolo (peso medio 40 g) forma sferico-conico, asimmetrico, posizione del diametro massimo centrale, costolatura assente, cavità peduncolare mediamente profonda, cavità calicina poco profonda e mediamente spessa a forma di catino, sepali ripiegati.
Buccia cerosa, colore verde-giallo, sovraccolore assente, sottile, rugginosità assente, lenticelle di medie dimensioni.
Peduncolo medio-lungo e sottile.
Polpa di colore bianco, tessitura pastosa, croccante e mediamente succosa.
Seme piccolo, ovoidale allungato, colore bruno chiaro.
Sapore acidulo.
Maturazione tra la prima e la terza decade di giugno.

VALUTAZIONE COMPLESSIVA

Di medio-scarsa produttività.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
Pantanelli E., 1936; Branzanti e Sansavini, 1964; Minonne F., 2007.